Venerdì 15 maggio 2009 ho avuto il piacere di presentare
il libro "Quota 2000" a
Sassalbo(MS), presso la sede amministrativa del
Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano. Sassalbo (866 m.slm.), nel comune di Fivizzano sul versante toscano del Passo del Cerreto - a pochi chilometri dal valico - è un antico e delizioso borgo di pietra, arroccato ai piedi del massiccio dell'Alpe di Succiso (v. sopra Fig. 6.4 del libro Quota 2000), per la precisione sotto gli strapiombanti appicchi di Monte Alto e dei Groppi di Camporaghena. Deve il suo nome ai Gessi Triassici di colore biancastro visibili poco a monte dell'abitato, lungo il vallone dell'Acqua Torbida, che scende da Monte Alto.
La presentazione è stata inserita nell'ambito della manifestazione "Da Parco a Parco: tre giorni per unire l'Appennino al mare". Si tratta di un trekking dall'Appennino Reggiano alle Cinque Terre, organizzato per il 15-16-17 maggio 2009 dal CAI di Castelnovo ne' Monti (per info vedi sito
http://daparcoaparco.tumblr.com/). La presentazione si è tenuta alla presenza del presidente del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano, Fausto Giovanelli, e dei camminatori del trekking - che nonostante la fatica hanno trattenuto gli sbadigli, davvero encomiabili...
Per una mia breve descrizione dell'evento, v. sito
http://parcoappennino.tumblr.com/post/108344757/giovanni-mazzanti-autore-del-libro-quota-2000
Ringrazio il presidente e la sua infaticabile collaboratrice Natascia Zambonini sia per aver organizzato l'evento, sia per aver ospitato me e la mia famiglia la sera del 15 maggio in un luogo incantevole: l'Orto Botanico dei Frignoli, in località Frignoli di Sassalbo.
L’Orto Botanico dei Frignoli si raggiunge da Aulla percorrendo la SS63 del Cerreto verso nord e svoltando a sinistra poco prima di Sassalbo; oppure da Reggio Emilia percorrendo la SS63 verso sud, scollinando al Passo del Cerreto e svoltando a destra poco dopo Sassalbo. Ex vivaio del Corpo Forestale dello Stato, l’Orto Botanico è stato costituito nel 1990 dalla Comunità Montana della Lunigiana e dal Museo di Storia Naturale della Lunigiana per far conoscere le piante spontanee, le varietà locali di piante coltivate e le specie introdotte e naturalizzate. L’Orto ha un’estensione di 7 ettari ed è caratterizzato da 103 terrazzi delimitati da muretti a secco, selciati in pietra, un arboreto con specie arboree ed arbustive dell’Appennino settentrionale, ricostruzioni ambientali con diversi tipi di roccia, collezioni specifiche come erbe spontanee alimentari, specie medicinali e tossiche, salici, peonie e percorsi nel bosco lungo i due torrenti che attraversano l’area. Dal 1994 presso il centro visitatori è stata aperta una stazione del Trekking Lunigiana, in grado di ospitare 25 persone. Recentemente all’interno dell’area è stato realizzato un impianto ittiogenico per l’allevamento e la produzione della trota fario appenninica di ceppo autoctono (v. foto). Simbolo dei Frignoli è la Primula apennina, la sola a fiore rosa dell’Appennino settentrionale. L’Orto Botanico dei Frignoli è il luogo ideale per un week-end "diverso" con gli amici o la famiglia, o per gite scolastiche per far conoscere la natura appenninica ai ragazzi, in un contesto naturale splendido. Non fatevelo scappare!!! Per info e prenotazioni, contattate FRANCESCA MALFANTI, instancabile curatrice dell'orto botanico, che ci ha ospitato con grande cortesia e disponibilità (cell. 349-3692280, e-mail:
frignoli@interfree.it; v. anche il sito
http://www.lunigiana.ms.it/root/attivita/frignoli/presentazione.asp).
Giovanni Mazzanti