Premilcuore, Monte Tiravento e Grotta Urlante, 19 marzo 2023 (vedi il post anche su https://www.facebook.com/mazzanti.giovanni/) - Gran bella escursione domenica 19 marzo 2023, organizzata da Cristina Feruli e Susanna Campani, Operatrici TAM (Tutela Ambiente Montano) del CAI Cesena. L'escursione, condotta da Cristina (dato che purtroppo Susanna era impegnata), è stata di grande soddisfazione, con molteplici aspetti di interesse dal punto di vista naturalistico, escursionistico e storico. Partenza dall'antico borgo di Premilcuore (FC), adagiato in fondo all'alta valle del Fiume Rabbi, con bei palazzi medievali e rinascimentali in pietra, e la caratteristica Torre Civica a dominare la scena. Abbiamo poi risalito la boscosa val d'Abete, con le imponenti stratificazioni di arenarie e marne in bella vista, rimontando la cresta Nord del monte Tiravento in un fitto bosco misto di querce, carpini, cornioli, faggi, ma anche pini neri e silvestri, larici e abeti Douglas (o "Douglasie"). Infatti, edotti dall'esperto Giancarlo Buccioli, abbiamo scoperto che varie conifere sono state ampiamente utilizzate dalla Forestale come piante pioniere nei primi rimboschimenti effettuati quando, dopo le due guerre, i boschi dell'Appennino erano pesantemente depauperati per le esigenze di riscaldamento e sostentamento della poverissima popolazione montana.
Raggiunta la cima del monte Tiravento (1050 m), ci si è parato davanti agli occhi uno spettacolare panorama sulle valli circostanti, con il monte Fratta (1165 m) e i Monti Gemelli (1206 m) a troneggiare sotto alte e cupe nubi stratificate. Abbiamo seguito verso Sud l'esile ed aerea cresta del lungo crinale tra Tiravento e Monte Fratta, caratterizzato da ampie stratificazioni dove ora le sabbiose ed inconsistenti marne predominano su sparuti lacerti di arenaria, isolati come grandi conchiglie sulla spiaggia. Intercettata la strada forestale sul ripido e nuovamente boscoso versante Nord del Monte Fratta, abbiamo trovato la neve e piccole slavine nei brevi, ma scoscesi canaloni digradanti dalla cima, che abbiamo solo sfiorato. Le "mascotte" dell'escursione, i cani Otto e Kledi, hanno "sguazzato" sulla neve fradicia, divertendosi un mondo.
Distese di bucaneve sui soffici manti di foglie ci hanno piacevolmente sopreso, invitandoci a una pausa-pranzo ristoratrice. Ed ecco la discesa verso l'ex-vivaio forestale di Montemerli, con alcune belle costruzioni in pietra purtroppo pesantemente segnate dal tempo. Ancora discesa nei boschi di latifoglie ed altissime Douglasie, tra stupende fioriture di Carpino, Epatica, Elleboro, Primula e Viola Mammola, verso la fondovalle Rabbi (turbata da un trio di moto-crossisti che illegalmente risalivano lungo il ripido sentiero, solcandone pesantemente il fondo molle ed umido). Presso casa Petriccio abbiamo raggiunto lo spettacolare Percorso Fluviale che costeggia il Fiume Rabbi, che ci ha stupito con una meravigliosa sequenza di raschi, rapide, piane, cascate, fino alle tre perle del Percorso: il ponte "romano" e l'impressionante cascata della Grotta Urlante a casa Giumella, e la cascata della Sega, dove la forza dell'acqua ha "segato" in tre punti una potentissima bancata di arenaria. Ed eccoci di nuovo a Premilcuore, a completare l'anello e la bella giornata