Il giorno giovedì 12 Marzo 2009 alle ore 17:30 a Palazzo Loup di Loiano (Bo) si è tenuto un interessante convegno, dal titolo: "La Via Etrusca dei Due Mari: la più antica strada extraurbana d'Europa".
Dato che nel libro "Quota 2000" ho riportato notizie storiche sulla presenza degli Etruschi in alto Appennino, ho partecipato al convegno e ho portato a conoscenza degli esperti intervenuti alcuni miei studi recenti sulle vestigia etrusche ai piedi dei 10 big alto-appenninici. Questi studi riguardano in particolare:
- la possibile origine etrusca di alcuni toponimi alto-appenninici;
- la statuetta di Vertunno trovata a Casale (Lizzano Belvedere), borgo che si dice costruito su mura etrusche;
- l’iscrizione su di un coccio trovato nel greto del Limentra Orientale (di Treppio) e l'esegesi effettuata dal compianto epigrafista Giancarlo Susini;
- i "Sassi Scritti delle Limentre", massi posti nell'alta valle della Limentra di Treppio e della Limentrella, letteralmente ricoperti di scritte datate dall'archeologo De Marchi su di un arco temporale che va dalla tarda preistoria al XIX secolo;
- le misteriose scritte dell’ "Uomo Selvatico" presso Vidiciatico (Lizzano Belvedere).
Attualmente, stimolato dall'affascinante idea della "Via Etrusca dei Due Mari", da profano appassionato e con la dovuta umiltà, sto effettuando ricerche bibliografiche e toponomastiche sulle antiche vie di comunicazione transappenninica tra Bologna e la Toscana. Questa mia attività, che ha il sostegno del Comitato Scientifico Regionale del CAI (di cui faccio parte), ha suscitato l'attenzione e l'apprezzamento di Gianfranco Bracci. Gianfranco, organizzatore del convegno e ideatore della Via Etrusca - come pure della Grande Escursione Appenninica, la mitica GEA - intende coinvolgermi nelle attività future sulla Via Etrusca dei Due Mari.
Come sempre vi terrò informati.
Giovanni Mazzanti
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