"Che bella quiete sulle cime" (Il Volo, Zucchero "Sugar" Fornaciari) - E' stato proprio così domenica 7 marzo 2010 quando 34 ardimentosi del CAI Bologna (tra i quali il sottoscritto) alla guida del grande Mauro Pini sono saliti alla leggendaria Forca Rossa (2490 m), tra la Val Franzedas e la Valfredda, nella zona del Passo San Pellegrino (BL). In una bella giornata di sole, appena scalfita da qualche nube passeggera alta e stratificata, abbiamo calzato le ciaspole e risalito agevolmente la conca di Fuchiade e l'alta Valfredda, con le spettacolari Pale di San Martino ad accompagnarci nel cammino per tutto l'itinerario.
Così in 2 ore e mezza siamo arrivati alla Forca, dove ci attendeva una vista spettacolare sulle Dolomiti Ampezzane e Agordine (Tofane, Cristallo, Sorapis, Antelao, Pelmo, Civetta) e sulle vicine Cime d'Auta. Neve e sole in abbondanza, un po' di freddo al colmo della forcella e tanto divertimento per tutti. Un vero colpo di fortuna: l'estremo Nord-Est è stato forse l'unico angolo d'Italia risparmiato dall'intensa perturbazione che per tutta domenica ha flagellato il resto del Belpaese, Bologna compresa.
E visto che "tutti i salmi finiscono in gloria" anche la conclusione è stata degnissima: una sontuosa merenda presso il rifugio Flora Alpina a base di affettati misti (speck, prosciutto crudo, salame, carne salada), finferli sott'olio, formaggi assortiti, focaccina con pomodorini e formaggio, il tutto innaffiato da abbondante e ottimo Merlot veneto. E buon per noi che eravamo in pullman e il rientro è stato un problema degli autisti...
Giovanni Mazzanti
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