E dopo il sopralluogo (vedi Lago Santo: prima puntata, maggio 2011), ecco la seconda puntata del tormentone Lago Santo Modenese: l'escursione vera e propria, organizzata dagli ONC-TAM dell'Emilia-Romagna, che doveva appunto andare in onda il 4 settembre 2011 con la guida di Antonella (ONC del CAI di Castelfranco Emilia), Lucia (ONC del CAI Bologna) , Giovanna (TAM del CAI di Sassuolo), e del sottoscritto, con una dozzina di partecipanti, tra i quali mio cognato Davide, suo figlio Sasha e mia figlia Silvia.
Purtroppo anche stavolta abbiamo centrato, con la consueta maestria, la solita perturbazione sporadica incastonata tra settimane di caldo e bel tempo - che perdurano tuttora...
Le previsioni erano pessime e non lasciavano speranza: quindi di concerto con Antonella, Lucia e Giovanna abbiamo pensato di annullare l'escursione e rimandarla a tempi migliori.
Arrivati al parcheggio vicino al lago, il tempo era nuvoloso, ma non terribile. Addirittura qualche spira di sole faceva capolino di tanto in tanto fra i monti. Attrezzati di tutto punto siamo in breve arrivati al sempre bellissimo Lago Baccio - per il vero insolitamente "ristretto" per la siccità e l'espansione estiva dei canneti - dove qualche goccia di pioggia ci ha indotto a indossare in un lampo impermeabili e pantavento.
Subito la pioggerella è cessata, e abbiamo proseguito, raggiungendo l'aereo crinale tra Rondinaio Lombardo e Finestra del Rondinaio, che ci ha regalato la vista dell'incantevole Lago Turchino e del placido rio che disegna ampi meandri nel pianoro adiacente.
Abbiamo allora optato per il piano B: niente Rondinaio, ma fuga al Lago Turchino, dove ci siamo riparati sotto le mini-tettoie del grazioso rifugio adiacente.
E discesa verso valle, dove almeno abbiamo scattato varie foto alla rara Rana Temporaria, che si degna di mostrarsi solo in giornate particolarmente umide. Appunto....
Alla prossima
Giovanni Mazzanti